Calenzano, deposito Eni esploso: trovati due corpi, di chi sono
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Calenzano, esplosione deposito: trovati due corpi, ecco di chi sono

Incendio fabbrica

Sono stati trovati due corpi di due operai che si trovavano all’interno del deposito Eni esploso nelle scorse ore a Calenzano. Di chi si tratta.

Sembra essere di due morti e di tre dispersi, l’attuale bilancio a seguito dell’esplosione di un deposito Eni avvenuta nella giornata di ieri a Calenzano, in provincia di Firenze. Sono riprese questa mattina le ricerche delle persone ancora disperse dopo quanto accaduto. Stando alle informazioni riprese dai principali sarebbero anche state idenfiticate le generalità degli operai coinvolti.

vigili del fuoco spengono incendio
Leggi anche
Andrea Purgatori, la verità sulla morte: cosa ha stabilito la Procura

Calenzano, chi sono gli operai coinvolti nell’esplosione

Si cerca di fare chiarezza in merito all’esplosione avvenuta nella giornata di ieri in un deposito Eni a Calenzano, in provincia di Firenze. I fatti sono apparsi immediatamente gravi e l’attuale bilancio ha confermato l’entità di quanto accaduto.

Stando al Corriere della Sera, infatti, sarebbero due gli operai morti con altri tre ancora dispersi. Nel dettaglio sarebbe stata identificata anche una prima vittima: si chiama Vincenzo Martinelli, originario di Napoli, viveva a Prato. Dalle informazioni filtrate sarebbe un 63enne divorziato il cui compito era quello di conducente di un’autobotte.

Nella lista degli operai che mancano all’appello ci sarebbero ancora – oltre all’uomo già identificato – un operaio originario della Sicilia, uno del Piemonte, uno della Germania e un operaio originario della Basilicata.

Le indagini

Come anticipato, questa mattina il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, ospite ai microfoni di Radio anch’io su Radio uno, ha confermato che sono ricominciate le ricerche dei dispersi rese, però, difficili, dalle condizioni metereologiche sulla zona visto che sta piovendo.

Ancora in corso gli accertamenti su quanto sia accaduto nel deposito. Secondo una prima ricostruzione riportata dal Corriere della Sera, lo scoppio sarebbe avvenuto durante le fasi di carico del carburante all’interno di un’autocisterna. Successivamente l’incidente avrebbe coinvolto anche gli altri mezzi. Le indagini sono già state avviate.

Riproduzione riservata © 2025 - NM

ultimo aggiornamento: 10 Dicembre 2024 9:57

Andrea Purgatori, la verità sulla morte: cosa ha stabilito la Procura

nl pixel